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News - 26/11/2016

Visita tecnica cantieri Metropolitana Torino

Resoconto visita

Il 24 novembre si è  svolta la visita Tecnica al cantiere del prolungamento della linea uno della metropolitana di Torino da Lingotto a Bengasi.

Hanno partecipato alla visita 30 soci della SIG, accolti dal Committente InfraTo, rappresentato dall'Amministratore arch. Giovanni Currado, dal Responsabile del Procedimento, ing. Vanni Cappellato e dal Direttore dei Lavori ing. Giorgio Crova e dall'impresa esecutrice CMC, rappresentata dal Direttore di cantiere ing. Lorenzo Fiorentino.

Circa 2 km di galleria a doppio binario (diametro interno di 6,8m) con 2 stazioni interrate "compatte" di lunghezza circa 60m e larghezza circa 19m, grazie al sistema VAL utilizzato che ha treni a guida automatica, corti (lunghezza 50m) e larghi poco più di 2 m, questi i principali numeri dell'infrastruttura.

I terreni attraversati dalla gallerie sono i tipici terreni alluvionali di Torino costituiti da ghiaia e sabbia con fino 10%, con scarsa cementazione a qualche livello di puddinga per cementazione secondaria dovuta ad acque carbonatiche proveniente da calcescisti ed ammassi carbonatici delle montagne più vicine (raggiungono anche 75 MPa di RC). Queste alluvioni tendono a classarsi allontanandosi dalle montagne con materiale più grossolano depositato lontano dal fiume Po e più fino vicino al Po ed ha posto qualche problema nella progettazione dello scavo previsto con fresa EPB di diametro circa 8m in particolare nell'attraversamento della frazione più grossolana.

Un'attenta progettazione della TBM ha permesso di  controllare tale problematica: interessante in particolare il sistema di contenimento del gap dovuto alla tronco conicità dello scudo, con slurry bentonitico ad alta densità (peso specifico 1,3 t/mc). Le analisi numeriche illustrate hanno fatto vedere come il contenimento  delle pareti di scavo al contorno dello scudo con la miscela di slurry, permetta una riduzione del cedimento a circa 1/5 del cedimento totale calcolato con l'applicazione della pressione al fronte ed intasamento dello spazio al contorno dell'anello di rivestimento con miscela bicomponente a presa rapida (qualche minuto) dalla coda dello scudo.
Interessante anche l'utilizzo per la realizzazione del tappo di fondo delle stazioni della geometria del consolidamento in jet a bicchiere (a C, con concavità verso alto) sia in sezione trasversale che lungo allineamento longitudinale. Questo ha permesso di levare un livello di puntoni intermedio in acciaio e scavare la stazione puntonata con solo il solettone di copertura e la soletta intermedia.

Un grazie da parte della SIG ad InfraTo ed a CMC per l'interessante visita tecnica!
 

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